Medico della peste
L’origine del costume è francese, risale al XVI secolo. La peste era presente in tutta Europa e arrivò anche a Venezia attorno al 1500. All’epoca si edificavano templi votivi come il Redentore e la Madonna della Salute ,c’era anche una organizzazione sanitaria assai fragile e scarsa igiene. Il medico della peste fa la sua comparsa a Venezia per volere del Doge e cercare di curare in qualche modo questa malattia. Indossava una tunica di lino o tela cerata nera per impedire ai miasmi infettanti di depositarsi sull’abito. Usava una bacchetta per sollevare le lenzuola senza entrare in contatto con oggetti e corpi malsani. Oltre a questo aveva anche un cappello nero, occhiali con lenti in vetro e un becco (la maschera del medico della Peste) che veniva riempito di essenze profumate e disinfettanti come la menta, il basilico, il rosmarino. Questa figura professionale si aggirava per le calli di Venezia per cercare di limitare le migliaia di vittime. Il carnevale recupera così questo spaventoso simbolo di morte.
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